Ristrutturazione e posa di pavimenti in ambito residenziale, commerciale o industriale
La prima ragione che comunemente porta a decidere di cambiare i pavimenti di casa è legata al loro inevitabile invecchiamento: l’usura dovuta al quotidiano calpestio, al movimento dei mobili, ai tanti piccoli incidenti che sono normali in una casa, porta dopo anni a rovinare tanto il pavimento da rendere necessario sostituirlo. Tuttavia esistono almeno altre due ragioni valide per cui si può procedere alla ristrutturazione o sostituzione di un pavimento.
La prima di queste è di natura prettamente estetica: un buon pavimento deve essere in armonia con le scelte di design della casa e dell’arredamento, e quindi a seguito di cambiamenti in tal senso può essere consigliabile procedere alla posa di una nuova pavimentazione. In secondo luogo, sostituire il pavimento è una scelta pressoché obbligata nel momento in cui si procede a lavori di ristrutturazione di impianti come ad esempio quello idraulico o elettrico, che richiedono la demolizione e ricostruzione del massetto sottostante; lo stesso vale per l’installazione di un impianto di riscaldamento a pavimento.
Nel mercato odierno sono cinque le tipologie più comuni di pavimentazione usata nelle case, nei negozi e in ambito industriale:
PARQUET
pavimento caldo per eccellenza, oggi è spesso disponibile in versioni prefinite, di montaggio più semplice rispetto ai vecchi parquet in legno massello. La disponibilità di spessori molto ridotti, montabili anche in modalità flottante, rende possibile impiegarlo sia in sostituzione che in sovrapposizione ad un vecchio pavimento
CERAMICA & GRES
scelta classica la prima, e dello stesso genere ma a prestazioni maggiori la seconda. I pavimenti in Ceramica e Gres sono particolarmente igienici perché molto facili da pulire; questo li rende ideali soprattutto nei bagni e nelle cucine. Il Gres in particolare è spesso preferito perché è un materiale di estrema resistenza, e può essere realizzato con finiture molto simili al marmo e perfino al legno
RESINA
scelta di pavimentazione moderna, presenta il grande vantaggio estetico di essere realizzabile in molte varianti estetiche, e di essere l’unica pavimentazione per uso domestico o commerciale che si presenta senza alcun tipo di fughe visibili, come un’unica lastra monolitica. Suo svantaggio principale è la difficoltà di stesura, che se mal eseguita può rendere il pavimento molto delicato e facile a rovinarsi
CALCESTRUZZO
scelta alternativa alla resina, solitamente applicata però nell’ambito industriale, il calcestruzzo può essere posato in uno strato molto sottile, garantendo però un’eccellente resistenza anche al passaggio di veicoli da trasporto come i muletti. L’effetto estetico è comunque monolitico e privo di fughe, perciò molto piacevole
PVC
scelta più economica di altre, ma oggi disponibile in una varietà vastissima di finiture a stampa che la rendono indistinguibile alla vista dai materiali che imita come il marmo o il legno. Al calpestio tuttavia la sensazione è diversa, e fa preferire questo materiale più che altro in ambito commerciale (dov’è apprezzato per via della sua durevolezza e varietà estetica) piuttosto che all’interno delle abitazioni
Ristrutturare il pavimento di casa non è un’operazione rapida, né priva di disagi: anche nei casi migliori e più semplici, è inevitabile dover provvedere allo sgombero del mobilio, ed è impossibile utilizzare la stanza in questione per tutto il tempo dei lavori. Ciò nonostante, esistono soluzioni per accorciare i tempi e ridurre costi e disagi, ogniqualvolta sia possibile.
La sostituzione di un pavimento può essere condotta in due modi: con una ristrutturazione completa, che prevede la rimozione del vecchio pavimento e la posa di quello nuovo, oppure con una sovrapposizione, andando ossia a posare il nuovo pavimento direttamente sopra quello vecchio. Questa seconda scelta è solitamente più economica e rapida, ma non sempre praticabile.
Modo 1 - Ristrutturazione completa
Nel primo caso, il lavoro inizia appunto con la rimozione del parquet, della moquette o delle piastrelle già presenti, fino ad esporre il massetto sottostante. La modalità di prosecuzione dei lavori dipenderà dalle condizioni di quest’ultimo: se buone potrà bastare l’applicazione di un autolivellante per avere una superficie piana su cui poi andare ad installare la nuova pavimentazione, mentre nel caso in cui il massetto sia gravemente ammalorato sarà necessario procedere alla sua demolizione (con conseguente smaltimento delle macerie) e ricostruzione. Questo comporta ovviamente tempi e costi maggiori, ma può essere l’unica scelta – ad esempio nel caso in cui la ristrutturazione del pavimento sia un’operazione accessoria al rifacimento di impianti sottostanti.
Modo 2 - Sovrapposizione
La seconda possibilità prevede invece di limitarsi a preparare la superficie del pavimento già esistente, e alla sovrapposizione su quest’ultimo della nuova pavimentazione. Questa scelta è praticabile soltanto in presenza di certe condizioni:
Oltre a questo, non tutti i tipi di pavimento si prestano ad una posa in sovrapposizione: soltanto i più sottili, come la resina, le piastrelle ceramiche sviluppate appositamente per questo tipo di applicazione, e i parquet prefiniti si prestano a questo genere di posa.
In ultima analisi, non va sottovalutata la possibilità di restaurare le condizioni di alcuni tipi di pavimento, per ridare loro un aspetto gradevole senza sostenere disagi e costi di un’operazione più complessa. Questo è naturalmente possibile soltanto in alcune situazioni: un pavimento in marmo, ad esempio, può essere lucidato, e un parquet rilamato, mentre per altri tipi di rivestimento non ci sono possibilità del genere.
In condizioni normali, la sostituzione di un pavimento – sia per posa in sovrapposizione che con rimozione della vecchia pavimentazione – è un’operazione di semplice sostituzione di una finitura, eseguibile senza alcun tipo di comunicazione agli Enti preposti. Va però detto che l’abbinamento di tale genere di lavoro ad una ristrutturazione di qualsiasi tipo di impianto che lo richieda – pensiamo al rifacimento di un bagno , il cui impianto idraulico è in parte affondato nel massello di sottofondo – fa sì che le due operazioni vengano considerate accorpate: da un lato questo obbligherà alla presentazione presso il Comune di una pratica ufficiale CILA stilata da un architetto o un geometra, ma dall’altro renderà possibile accedere – per l’intera somma spesa – alle agevolazioni fiscali previste.
Rainbow Multi Services è in grado di fornire pieno supporto per la preparazione di queste pratiche e la loro presentazione.
RAINBOW MULTI SERVICES
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